Trascriviamo l’articolo per poterlo far leggere alle persone non vedenti.
“Per arrivare agli ambulatori al Parco Basaglia mancano i percorsi per non vedenti”
In mezzo a tanti cittadini e a volti noti della politica locale, sulla sponda dell’opposizione, ai piedi del municipio c’erano anche molti rappresentanti delle associazioni. Nicolò Finocchiaro è il presidente della sezione di Gorizia dell’Unione italiana ciechi e ipovedenti, e ha voluto portare alla luce un disagio, quello delle persone non vedenti, spesso sottovalutato e poco evidenziato quando si parla della carenza dei medici di base e del discusso sistema degli Asap. “Noi affrontiamo un problema ulteriore, rispetto a quello di chi vede – racconta -. Perché se già per gli altri pazienti so essere molto complicato districarsi all’interno del Parco Basaglia e trovare gli spazi dedicati agli Asap, per chi non vede diventa una missione quasi impossibile, quantomeno in autonomia. Non ci sono percorsi dedicati ai non vedenti, e l’area è estremamente grande. Non tutti poi hanno la possibilità di essere accompagnati e seguiti da parenti o amici. Per questo la nostra richiesta è che, nell’immediato e ancor prima di trovare una soluzione migliore e definitiva, se non altro si spostino gli Asap in centro.”
Dal centinaio di iscritti della sezione goriziana dell’associazione, almeno una quarantina sarebbero rimasti senza un medico di base dedicato. “Al di là del rapporto di fiducia e di conoscenza reciproca che viene a mancare, considerando peraltro che non vengono nemmeno trasmesse le cartelle cliniche dei pazienti penalizzando la continuità assistenziale – nota Finocchiaro -, per le persone non vedenti o ipovedenti era fondamentale poter avere un riferimento in città, un ambulatorio conosciuto nella collocazione e negli spazi, a partire dalla sala d’attesa per arrivare ai servizi igienici, dove potersi muovere anche autonomamente. Un riferimento che ora viene del tutto a mancare. Non è mia intenzione puntare il dito contro nessuno, ma è bene si sappia che ci sono aspetti e difficoltà al momento non considerate.
M.B. Il Piccolo